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Adjuvant Osimertinib for Resected EGFR-Mutated Stage IB-IIIA Non-Small-Cell Lung Cancer: Updated Results From the Phase III Randomized ADAURA Trial

I risultati dell’analisi primaria dello studio ADAURA presentati nel 2020 hanno portato per la prima volta all’utilizzo nel setting adiuvante di un inibitore tirosin-chinasico dell’EGFR di terza generazione, l’osimertinib, in pazienti affetti da NSCLC in stadio IB-IIIA portatori di mutazioni classiche dell’EGFR, per la durata di tre anni, evidenziando un incremento significativo della sopravvivenza libera da malattia (DFS).
In una recente analisi esplorativa, a completamento in tutti i pazienti dei previsti tre anni di trattamento, i dati finali della DFS sono stati presentati.
Le recidive locali e a distanza possono impattare la sopravvivenza di questi pazienti, in particolare i secondarismi cerebrali, che hanno un’incidenza incrementata nel NSCLC e rappresentano un fattore prognostico negativo, che influenza la qualità di vita dei pazienti.
Al cut off dei dati (11 aprile 2022), negli stadi II-IIIA il follow-up mediano era di 44,2 mesi nei pazienti trattati con osimertinib e 19,6 mesi nel gruppo trattato con placebo.
L’analisi ha evidenziato un beneficio clinico prolungato in termini di DFS nei pazienti trattati con osimertinib: DFS HR, 0.23; 95% IC, 0.18-0.30 negli stadi II-IIIA; DFS HR, 0.27; 95% IC, 0.21-0.34 nella popolazione generale. Il tasso di DFS a 4 anni nei pazienti trattati con osimertinib versus quelli con placebo è stato del 70% e del 29%, rispettivamente.
Nella popolazione complessiva la DFS HR era 0.27 (95% IC, 0.21-0.34) con tassi di DFS a 4 anni del 73% nei pazienti trattati con osimertinib e del 38% nel gruppo del placebo.
Tale beneficio è stato evidenziato in tutti i sottogruppi predefiniti e nei vari stadi, in linea con i dati della precedente analisi.
Un’ulteriore analisi esplorativa pre-pianificata ha evidenziato come un minor numero di pazienti trattati con osimertinib presentava una recidiva loco-regionale o a distanza rispetto al placebo.
È importante inoltre sottolineare che i dati di DFS dello studio ADAURA relativi al coinvolgimento del SNC dimostrano una chiara efficacia dell’osimertinib in questo setting: nello stadio II-IIIA HR, 0.24; 95% IC, 0.14-0.42 e nella popolazione complessiva HR, 0.36; 95% IC, 0.23 a 0.57.
Le tossicità correlate all’utilizzo dell’osimertinib sono in linea con i dati riportati nella precedente analisi. Seppur rilevanti i dati presentati, che confermano l’attività dell’osimertinib in questo setting anche a livello cerebrale, un più lungo follow-up permetterà di valutarne l’impatto sulla sopravvivenza globale e il profilo di safety a lungo termine.


Roy S Herbst, Yi-Long Wu, Thomas John, Christian Grohe, Margarita Majem, Jie Wang, Terufumi Kato, Jonathan W Goldman, Konstantin Laktionov, Sang-We Kim, Chong-Jen Yu, Huu Vinh Vu, Shun Lu, Kye Young Lee, Guzel Mukhametshina, Charuwan Akewanlop, Filippo de Marinis, Laura Bonanno, Manuel Domine, Frances A Shepherd, Damien Urban, Xiangning Huang, Ana Bolanos, Marta Stachowiak, Masahiro Tsuboi

Journal of Clinical Oncology, 2023 Jan. 31

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