Nazionali

2019: lo stato dell’oncologia in Italia

Oncology Day

Roma, 2 aprile 2019

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Negli ultimi decenni si è registrato un incremento costante dei pazienti con storia di cancro in Italia: erano meno di un milione e mezzo all’inizio degli anni Novanta, 2 milioni e 250mila nel 2006, circa 3 milioni e 370mila nel 2018. Nel 2020 saranno 4 milioni e mezzo.
Non solo. Le percentuali di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi fotografano un Paese a macchia di leopardo, con differenze importanti fra le Regioni. Differenze che possono essere spiegate soprattutto con la scarsa adesione in alcune aree ai programmi di screening che consentono di individuare la malattia in stadio iniziale, quando le possibilità di guarigione sono più alte, e con la preoccupante diffusione in alcune Regioni di fattori di rischio come fumo, sedentarietà, eccesso di peso e obesità soprattutto infantile.
Lo scenario dell’oncologia risulta in rapida evoluzione, molte persone guariscono o possono convivere a lungo con la malattia con una buona qualità di vita. E rivendicano il diritto di tornare a un’esistenza normale. Ogni giorno circa 1.000 persone ricevono la diagnosi. È un numero importante che evidenzia il peso della patologia oncologica e lo sforzo continuo per migliorare la sopravvivenza dei pazienti non solo in termini quantitativi ma anche di qualità di vita.
Il convegno sullo stato dell’oncologia nel nostro Paese è l’occasione per promuovere un confronto fra clinici e rappresentanti delle Istituzioni perché il sistema sia in grado di rispondere a tutte le esigenze di questi pazienti.


L’impegno delle Istituzioni per l’oncologia:

  • AGENAS
    Alessandro Ghirardini, Coordinatore RNTR
  • AIFA
    Paolo Foggi, Settore Innovazione e Strategia del Farmaco
  • ISS
    Mauro Biffoni, Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare