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Patient-reported outcomes predict progression-free survival of patients with advanced breast cancer treated with abemaciclib

patient reported outcomes (PROs) rappresentano esiti clinici riportati direttamente dal paziente, senza l’interpretazione del dato da parte del medico. La misurazione dei PROs riguarda diversi aspetti della salute intesa come benessere globale, fisico, mentale, sociale. Recentemente è stato dimostrato il ruolo prognostico di alcuni PROs sugli outcomes oncologici, tuttavia resta poco chiaro se il loro valore prognostico differisca in modo significativo tra i trattamenti e i diversi tipi di neoplasia e se i PROs possano essere indicatori di efficacia di un trattamento. In questo contesto si inserisce il presente studio che ha investigato il ruolo dei PROs in pazienti affette da carcinoma mammario avanzato (ABC), con recettori ormonali positivi (HR+) e HER2 negativo in trattamento con l’inibitore delle chinasi ciclino-dipendenti 4 e 6 (CDK 4 e 6) abemaciclib.
Si tratta di una analisi secondaria combinata degli studi MONARCH 1 (fase 2, singolo braccio) e MONARCH 2 e 3 (fase 3, randomizzati). In totale sono state incluse 900 pazienti trattate con abemaciclib e 384 trattate con comparatore. È stata valutata l’associazione tra i PROs pre-trattamento e la sopravvivenza libera da progressione (PFS) e la performance dei PROs rispetto all’Eastern Cooperative Oncology Group Performance Status (ECOG-PS). Viene riportata una associazione significativa tra la PFS e i seguenti itemsphysical function, dolore, role functionfatigue e perdita di appetito per le pazienti trattate con abemaciclib (p < 0,05). In particolare di questi, physical function (c = 0,55), dolore (c = 0,54) e role function (c = 0,54) sono quelli maggiormente predittivi della prognosi. Al contrario, tra le pazienti trattate con il comparatore, non è stata osservata alcuna associazione significativa tra PFS e PROs. In aggiunta, la probabilità di progressione entro 12 mesi di terapia con abemaciclib è stata del 54% e 65% rispettivamente per basso e alto valore di physical function, del 57% e 62% per basso e alto valore del dolore, e del 54% e 62% per basso e alto valore di role function.
Dall’analisi combinata di MONARCH 2 e 3, il beneficio in PFS (HR) di abemaciclib (rispetto al comparatore) è stato di 0,75 (IC 95%: 0,57 – 1,0) per le pazienti con un basso valore di physical function, rispetto a 0,48 (IC 95%: 0,40 – 0,59) per quelle con valore intermedio/alto (p interaction = 0,01).
In conclusione i PROs sono stati identificati quali fattori prognostici indipendenti per PFS in pazienti con ABC HR+/HER2 negativo in trattamento con abemaciclib. In particolar modo, pazienti con un basso valore di physical function hanno un beneficio in PFS inferiore dalla terapia con abemaciclib (vs il comparatore) rispetto a coloro con valore intermedio/alto di physical function. I PROs andrebbero pertanto ulteriormente investigati quali fattori prognostici, predittivi e di stratificazione nei trials clinici con inibitori CDK4/6.


Sarah Badaoui, Ganessan Kichenadasse, Andrew Rowland, Michael J Sorich, Ashley M Hopkins

The Oncologist, 2021 Apr. 29

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