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Pembrolizumab for Early Triple-Negative Breast Cancer

Il trattamento del tumore della mammella tre volte negativo rimane ancor oggi una delle neoplasie più difficili da curare. Una nuova strategia terapeutica arriva da uno studio di di fase 3 pubblicato sul New England Journal of Medicine, a cui hanno preso quasi 1.200 donne di 21 Paesi colpite da un tumore al seno triplo negativo (secondo o terzo stadio). Prima di essere operate, le pazienti sono state sottoposte per sei mesi ad una terapia primaria o neoadiuvante avente l’obbiettivo di ridurre la massa da asportare chirurgicamente ed evitare la diffusione delle cellule neoplastiche verso altri organi.
Come in tutti gli studi randomizzati, ad un gruppo (390 donne) è stata somministrata la chemioterapia standard in aggiunta a un placebo, mentre all’altro gruppo un trattamento con gli stessi chemioterapici con l’aggiunta di un farmaco immunoterapico, pembrolizumab. A seguire l’intervento, la radioterapia e la (ulteriore) somministrazione del pembrolizumab (per 27 settimane) o di un placebo.
Il confronto tra i gruppi è stato compiuto analizzando il tessuto asportato in sala operatoria e lo stato di salute delle pazienti 15 mesi oltre la fine del percorso di cure. In entrambi i casi, i risultati raggiunti dalle donne trattate con l’immunoterapia sono stati migliori: per sopravvivenza complessiva, comparsa di recidive e comparsa di metastasi.

Schmid P, Cortes J, Pusztai L, McArthur H, Kümmel S, Bergh J, Denkert C, Park YH, Hui R, Harbeck N, Takahashi M, Foukakis T, Fasching PA, Cardoso F, Untch M, Jia L, Karantza V, Zhao J, Aktan G, Dent R, O’Shaughnessy J; KEYNOTE-522 Investigators.
The New England Journal of Medicine,
2020 Feb 27

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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