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Randomized Trial of Exercise and Nutrition on Chemotherapy Completion and Pathologic Complete Response in Women With Breast Cancer: The Lifestyle, Exercise, and Nutrition Early After Diagnosis StudyRandomized Trial of Exercise and Nutrition on Chemotherapy Completion and Pathologic Complete Response in Women With Breast Cancer: The Lifestyle, Exercise, and Nutrition Early After Diagnosis Study

Il completamento della chemioterapia neoadiuvante o adiuvante è un elemento critico per migliorare gli outcome delle pazienti con carcinoma mammario. L’intensità di dose relativa (RDI), ovvero il rapporto tra la chemioterapia somministrata rispetto a quella prescritta, rappresenta una misura del completamento della chemioterapia ed è associata alla mortalità per cancro. L’effetto dell’esercizio fisico e di una dieta sana sull’RDI è sconosciuto ed è stato valutato in uno studio clinico randomizzato, che in particolare ha valutato l’impatto dell’esercizio fisico e della nutrizione sulla RDI e sulla risposta patologica completa (pCR) nelle donne con carcinoma mammario candidate a chemioterapia neoadiuvante o adiuvante. Le raccomandazioni dietetiche includevano: mangiare almeno 5 porzioni di frutta e/o verdura al giorno, almeno 25 g/die di fibre, meno di 30 g/die di zuccheri, limitare il consumo di carne rossa, cibi processati e alcool (<1 drink/die).
In particolare, 173 pazienti con carcinoma mammario in stadio I-III sono state randomizzate tra terapia standard da sola (N=86) o in associazione a un intervento di esercizio fisico e nutrizione a domicilio, somministrato per mezzo di consulenze di dietisti con competenze certificate in nutrizione oncologica (N=87). Gli aggiustamenti della dose di chemioterapia, i ritardi nella somministrazione dei cicli e l’ottenimento della pCR sono stati estratti dalle cartelle cliniche elettroniche.
Tra le pazienti incluse circa il 51%, 38% e 11% aveva un tumore in stadio I, II e III, rispettivamente: e il 57%, 17% e 26% un tumore luminal-like, HER2-positivo e triplo-negativo.
L’RDI è stato del 92,9% e 93,6% per il braccio sperimentale e di controllo, rispettivamente (P=0.69); non sono emerse differenze statisticamente significative in termini di percentuale di pazienti con RDI≥85%, e di pazienti che hanno avuto almeno una riduzione e/o un ritardo della dose.
Invece, tra le 72 donne che hanno ricevuto la chemioterapia neoadiuvante, quelle del braccio sperimentale avevano più probabilità di avere una pCR rispetto a quelle assegnate al braccio di controllo (53% vs. 28%; P=0.037).
In conclusione, sebbene l’intervento di dieta ed esercizio fisico non abbia influenzato l’RDI, è stata osservata una percentuale di pCR più elevata nelle donne che hanno ricevuto chemioterapia neoadiuvante e intervento nutrizionale e di esercizio fisico, con tumore luminal-like o triplo-negativo.
Ci sono molte ragioni per incoraggiare una dieta sana e un regolare esercizio fisico nelle donne con tumore al seno candidate a ricevere a chemioterapia. Questo studio dimostra che è possibile e che potrebbe addirittura impattare sulla la pCR. In generale, gli interventi non farmacologici sono meritevoli di grande attenzione, soprattutto nell’ambito di studi clinici ben disegnati.


Tara Sanft, Maura Harrigan, Courtney McGowan, Brenda Cartmel, Michelle Zupa, Fang-Yong Li, Leah M Ferrucci, Leah Puklin, Anlan Cao, Thai Hien Nguyen, Marian L Neuhouser, Dawn L Hershman, Karen Basen-Engquist, Beth A Jones, Tish Knobf, Anees B Chagpar, Andrea Silber, Anna Tanasijevic, Jennifer A Ligibel, Melinda L Irwin

Journal of Clinical Oncology,  2023, Dec. 1

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