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ECDC. VARIANTE OMICRON: “IL RISCHIO COMPLESSIVO È VALUTATO DA ALTO A MOLTO ALTO”

Il numero di Paesi che segnalano casi di Omicron a livello globale e nell’UE continua ad aumentare. Esistono numerose incertezze intorno a Omicron in termini di trasmissibilità, gravità e potenziale di fuga immunitaria, sebbene i dati preliminari suggeriscano un vantaggio sostanziale rispetto alla variante Delta. Sulla base dei modelli matematici condotti dall’ECDC, ci sono indicazioni che Omicron potrebbe causare oltre la metà di tutte le infezioni da SARS-CoV-2 nell’UE/SEE entro i prossimi mesi. Maggiore è il vantaggio di crescita di Omicron rispetto a Delta e maggiore è la sua circolazione nell’UE/SEE, più breve è il tempo previsto prima che Omicron causi la maggior parte di tutte le infezioni da SARS-CoV-2”.

È quanto scrive l’ECDC in una nuova nota sulla variante sottolineando che “sulla base delle prove limitate attualmente disponibili e considerando l’elevato livello di incertezza, il livello complessivo di rischio per i paesi UE/SEE associato all’ulteriore emergenza e diffusione del VOC SARS-CoV-2 Omicron è valutato da alto a molto alto”.

Il direttore dell’ECDC Andrea Ammon ha dichiarato: “Continuiamo a monitorare e valutare la diffusione di Omicron, ma rimangono un gran numero di fattori che possono cambiare la dinamica della situazione e le prove che abbiamo finora sono limitate. Con questo in mente, è necessario un approccio a più livelli per ritardare qualsiasi ulteriore diffusione di Omicron nell’UE/SEE. Sono indispensabili le vaccinazioni per coloro che non sono ancora vaccinati o che non hanno completato il ciclo di vaccinazione e i richiami per coloro che hanno più di 40 anni. Gli interventi non farmaceutici si sono dimostrati efficaci nel ridurre la trasmissione e dovrebbero continuare a essere attuati in base alla situazione epidemiologica, compresi le misure di distanziamento fisico e un’adeguata ventilazione in spazi chiusi e il lavoro da casa”.

Raccomandata poi la messa in atto di “misure avanzate di tracciamento dei contatti come la tracciabilità dei contatti a ritroso e una gestione più rigorosa dei contatti potrebbero aiutare a rallentare l’istituzione della variante Omicron nell’UE”.

E poi sui viaggi. “Le misure temporanee relative ai viaggi dovrebbero essere attentamente considerate alla luce dell’ultima situazione epidemiologica e dovrebbero essere riviste regolarmente man mano che emergono nuove prove. Tali misure potrebbero includere il test e la messa in quarantena dei viaggiatori che sono tornati di recente dai paesi colpiti e la sequenza dei casi identificati tra i viaggiatori. L’informazione pubblica sulla situazione emergente e le misure di sanità pubblica in atto sono importanti per aumentare la consapevolezza e sostenere la loro effettiva attuazione”.