Notiziario AIOM

Evidenze dal Congresso ESMO 2021. I VACCINI ANTI-COVID-19 PROTEGGONO I PAZIENTI ONCOLOGICI

Dati importanti confermano che la vaccinazione contro il COVID-19 è efficace nei pazienti con cancro e molti studi dimostrano la sicurezza dei vaccini in questa popolazione. La terza dose “booster” può migliorare la risposta immunitaria nei pazienti non sufficientemente protetti

L’attesa conferma dell’efficacia della vaccinazione anti-COVID-19 nei pazienti oncologici è arrivata in tempo per essere annunciata al grande pubblico durante il Congresso annuale della Società Europea di Oncologia  Medica (ESMO), la principale società di professionisti in oncologia medica. Molti gli studi presentati al Congresso a supporto di queste conclusioni, dove nuove ricerche hanno confermato che i pazienti oncologici presentano una risposta immunitaria appropriata e protettiva alla vaccinazione senza manifestare maggiori effetti collaterali rispetto alla popolazione generale. Evidenze indirette suggeriscono che una terza dose “booster” potrebbe aumentare ulteriormente il livello di protezione in questa popolazione di pazienti.

Poichè i pazienti oncologici sono stati esclusi dagli studi clinici per lo sviluppo dei vaccini e a supporto dell’autorizzazione al loro utilizzo, gli interrogativi sulla sicurezza della vaccinazione in questa popolazione vulnerabile e sulla protezione adeguata contro le forme gravi di COVID-19 nei pazienti, nei quali il sistema immunitario può essere indebolito dai farmaci anticancro, sono rimasti senza risposta.

“Il Congresso annuale ESMO, organizzato per la seconda volta in forma virtuale con un ulteriore sforzo per garantire la protezione dei nostri colleghi, ha fatto in modo di considerare il COVID-19 una priorità”, afferma George Pentheroudakis, Chief Medical Officer di ESMO. “Il fatto che abbiamo ricevuto più di 90 abstract su questo argomento, con dati di livello elevatissimo, dimostra chiaramente che era la cosa giusta da fare”.

Pazienti oncologici protetti indipendentemente dalla terapia anticancro in atto

Per analizzare il potenziale impatto della chemioterapia e dell’immunoterapia sulla protezione offerta dalla vaccinazione contro il COVID-19, lo studio VOICE1 ha arruolato 791 pazienti di vari ospedali olandesi in quattro gruppi distinti che comprendevano persone non affette dal cancro, pazienti oncologici trattati con immunoterapia, oppure con chemioterapia o con la combinazione di chemio-immunoterapia, per misurare la risposta alle due dosi di vaccino Moderna mRNA-1273. Dopo 28 giorni dalla somministrazione della seconda dose, sono stati riscontrati livelli adeguati di anticorpi ematici nell’84% dei pazienti oncologici in trattamento con chemioterapia, nell’89% dei pazienti trattati con la combinazione di chemio-immunoterapia e nel 93% trattati con sola immunoterapia.

Secondo l’addetto stampa di ESMO dott. Antonio Passaro, esperto in tumori del polmone presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, non coinvolto nello studio, questi risultati si possono paragonare alle risposte anticorpali osservate in quasi tutte le persone (99,6%) incluse nel gruppo senza tumore e afferma: “I tassi elevati di efficacia del vaccino osservati nella popolazione dello studio, indipendentemente dal tipo di trattamento antitumorale, costituiscono un messaggio forte e rassicurante per i pazienti e per i medici”.

Passaro ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire la vaccinazione completa di due dosi ai pazienti oncologici perchè sviluppino una quantità sufficientemente protettiva di anticorpi contro il virus, poichè i dati dello studio hanno mostrato anche che solo un paziente su 3 in trattamento con la sola chemioterapia o in combinazione con l’immunoterapia aveva raggiunto una risposta sufficiente dopo la prima dose, cioè la metà delle persone rispetto al gruppo senza cancro.

Questa osservazione è stata replicata in uno studio2 sugli effetti del vaccino Pfizer-BioNTech (tozinameran) in 232 pazienti oncologici e 261 persone di controllo in Israele: mentre meno di un terzo dei pazienti con cancro (29%) ha sviluppato anticorpi dopo la prima dose, rispetto all’84% nel gruppo di controllo, questa percentuale è aumentata all’86% dopo la seconda dose. A ulteriore dimostrazione dell’efficacia del vaccino, durante il periodo di studio sono stati riportati solo due casi di COVID-19, entrambi in pazienti che non avevano ancora ricevuto la seconda dose.

La dose “booster” potrebbe aumentare l’efficacia in molti pazienti

I dati dello studio CAPTURE3 presentati all’ESMO mostrano che dei 585 pazienti oncologici che hanno ricevuto le due dosi di vaccino anti-COVID-19 Pfizer-BioNTech (tozinameran) o AstraZeneca nel Regno Unito, quelli che avevano precedentemente contratto il COVID-19 (31%) mostravano livelli più alti di anticorpi neutralizzanti, attivi anche contro le varianti come Delta, per la quale il vaccino perde parte della sua efficacia. Questo è confermato separatamente da una ricerca4 che dimostra che la risposta anticorpale alla vaccinazione era significativamente aumentata già dopo la prima dose nei pazienti oncologici guariti dal COVID-19.

Il dott. Luis Castelo-Branco, oncologo medico, ESMO Scientific and Medical Division, non coinvolto negli studi, ha commentato: “Questi risultati supportano ancor più il principio di offrire il ciclo completo, che possibilmente comprende una terza dose ‘booster’ per migliorare la protezione dei pazienti oncologici, perchè suggeriscono che il loro sistema immunitario risponde alla stimolazione aggiuntiva”.

Uno studio appena pubblicato nel New England Journal of Medicine5 ha mostrato che la dose ‘booster’ in persone dai 60 anni, dopo 5 mesi dalla conclusione del ciclo di vaccinazione ha ridotto l’incidenza di COVID-19 e di malattia grave.

“Sono necessari ulteriori dati per comprendere meglio a chi e quando si devono valutare le dosi ‘booster’, ma in generale sarebbe opportuno dare la priorità ai pazienti immunocompromessi, compresi quelli con il cancro”.

“Sarebbe importante inoltre rivalutare continuamente nel tempo l’efficacia dei vaccini contro le nuove varianti di SARS-CoV-2 emergenti”, continua Castelo-Branco, sottolineando che si dovrebbe considerare una speciale attenzione e misure protettive supplementari per i sottogruppi di pazienti come quelli colpiti da tumori ematologici, nei quali più di due terzi (69%), come risulta dallo studio CAPTURE, non hanno sviluppato dopo la vaccinazione anticorpi neutralizzanti contro l’attuale variante dominante Delta.

La vaccinazione contro il COVID-19 nei pazienti oncologici è sicura

Secondo Castelo-Branco, questi risultati e altri presentati al Congresso ESMO 2021, non avendo riportato nuovi eventi avversi, offrono l’evidenza definitiva che oltre ad essere decisamente efficace, la vaccinazione anti-COVID è sicura per i pazienti con cancro come lo è per la popolazione generale. Questo è dimostrato soprattutto nell’analisi di sottogruppo6 di 3.813 pazienti con malattia pregressa o cancro in fase attiva, nello studio controllato randomizzato di fase III su tozinameran, che mostra che i principali effetti collaterali della vaccinazione erano gli stessi (dolore in sede d’iniezione, stanchezza, febbre, brividi, cefalea e dolore muscolare), estremamente lievi, e riscontrati con una frequenza simile a quella della popolazione generale dello studio (44.047 partecipanti).

“Sebbene questo studio abbia escluso i pazienti in trattamento immunosoppressivo contro il cancro, come la chemioterapia, e quindi una percentuale significativa dei pazienti oncologici, considerato insieme alla moltitudine di dati complementari presentati contribuisce a fornire un panorama globale completo e positivo dell’efficacia e sicurezza del vaccino anti-COVID-19, risultato di cui la comunità oncologica mondiale ha buoni motivi per essere soddisfatta”, afferma Castelo-Branco.

Il Presidente di ESMO Solange Peters conclude: “Fin dall’inizio della pandemia, ESMO ha considerato priorità essenziale garantire un’ulteriore assistenza ai nostri pazienti: prima di tutto educando i colleghi oncologi durante questi eventi senza precedenti, quindi sollecitando la priorità della vaccinazione contro il COVID-19 per i pazienti con cancro. La promessa di ESMO ‘Buona scienza, migliore medicina, ottima pratica clinica” è stata mantenuta ancora una volta, poichè la ricchezza di dati importanti presentati ad ESMO 2021 sull’utilizzo dei vaccini anti-COVID nei pazienti colpiti dal cancro ci permetterà di fornire guide pratiche alla comunità medica, oncologi e altre figure professionali, e di aiutare le decisioni di politica sanitaria ai massimi livelli”.

Bibliografia
  1. Abstract LBA8 ‘Vaccination against SARS-CoV-2 in patients receiving chemotherapy, immunotherapy, or chemo-immunotherapy for solid tumours’ was presented by Sjoukje Oosting during Presidential symposium 3 on Monday 20 September, 15:05-16:35 (CEST) on Channel 1. Annals of Oncology, Volume 32, 2021 Supplement 5
  2. Abstract 1559O ‘Efficacy and toxicity of BNT162b2 vaccine in cancer patients’ will be presented by Ithai Waldhorn during the Proffered Paper Session ‘SARS-CoV-2 and cancer’ on Tuesday 21 September, 13:30-14:50 (CEST) on Channel 5. Annals of Oncology, Volume 32, 2021 Supplement 5
  3. Abstract 1557O ‘Adaptive immunity to SARS-CoV-2 infection and vaccination in cancer patients: The CAPTURE Study’ was presented by Scott Shepherd during Presidential symposium 3 on Monday 20 September, 15:05-16:35 (CEST) on Channel 1. Annals of Oncology, Volume 32, 2021 Supplement 5
  4. Abstract 1563MO ‘CoVigi phase IV multicentric trial evaluating COVID-19 vaccination adverse events and immune response dynamics in cancer patients: First results on antibody and cellular immunity’ will be presented by Radka Obermannova during the Mini Oral Session ‘SARS-CoV-2 and cancer’ on Tuesday 21 September, 16:20-17:20 (CEST) on Channel 2. Annals of Oncology, Volume 32, 2021 Supplement 5
  5. Protection of BNT162b2 Vaccine Booster against Covid-19 in Israel Y.M. Bar-On et al
  6. Abstract 1558O ‘COVID-19 vaccine in participants (ptcpts) with cancer: Subgroup analysis of efficacy/safety from a global phase III randomised trial of the BNT162b2 (tozinameran) mRNA vaccine’ will be presented by Stephen J. Thomas during the Proffered Paper Session ‘SARS-CoV-2 and cancer’ on Tuesday 21 September, 13:30-14:50 (CEST) on Channel 5. Annals of Oncology, Volume 32, 2021 Supplement 5