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Il sondaggio. OLANDA, CONSEGUENZE SU TRATTAMENTI O FOLLOW UP PER IL 30% DEI PAZIENTI ONCOLOGICI

I risultati del primo studio che ha analizzato le prospettive dei pazienti oncologici durante la pandemia COVID-19 sono stati pubblicati da un gruppo di oncologi olandesi il 4 luglio 2020 sul European Journal of Cancer (de Joode K, Dumoulin DW, Engelen V, et al. Impact of the COVID-19 pandemic on cancer treatment: the patients’ perspective. European Journal of Cancer).

Lo studio mostra l’impatto significativo della crisi COVID-19 sull’assistenza oncologica, con la maggior parte dei pazienti molto preoccupati per quanto riguarda i trattamenti oncologici o il follow-up, quindi con la necessità di supporto psico-oncologico durante la pandemia. Gli autori evidenziano che, al di là delle capacità limitate dell’assistenza medica in generale, la pandemia COVID-19 ha un impatto specifico sulle cure oncologiche. Gli oncologi e i pazienti si devono confrontare con incertezze sulla sicurezza delle cure anticancro durante la pandemia, cercando di equilibrare il rischio di esposizione all’infezione e i rischi dovuti al rinvio di trattamenti salvavita o in grado di migliorare la sopravvivenza. Per valutare le prospettive dei pazienti sulle conseguenze della pandemia COVID-19 sui trattamenti e sul follow up oncologico, è stato promosso un sondaggio online dalla Dutch Federation of Cancer Patients Organisations, in stretta collaborazione con gli oncologi e con i rappresentati delle associazioni di pazienti e con la Dutch Multidisciplinary Oncology Foundation. Le Dutch Federation of Cancer Patients Organisations, gli ospedali olandesi, la Dutch Cancer Society e alcuni gruppi specifici di associazioni di pazienti oncologici hanno distribuito il sondaggio ai pazienti via email, con annunci sui siti web e attraverso i social media. Il sondaggio è rimasto disponibile per la compilazione dal 29 marzo al 18 aprile 2020.

Il sondaggio era composto da 20 domande su 4 temi: caratteristiche dei pazienti, contatto con l’ospedale, conseguenze della pandemia COVID-19 e preoccupazioni relative a COVID-19.

In totale 5302 pazienti oncologici hanno completato il sondaggio. Complessivamente, il 30% dei pazienti ha riportato conseguenze sui trattamenti o sul follow-up. Nella maggior parte dei casi si trattava del passaggio dalla visita in ospedale al consulto via telefono o video. I trattamenti che più hanno subito modificazioni sono stati la chemioterapia (30%) e l’immunoterapia (32%). Tra i pazienti che hanno visto rimandare i trattamenti, il 55% era molto preoccupato e il 63% dei pazienti che hanno dovuto interromperli era molto allarmato per questa conseguenza dovuta alla pandemia COVID-19.

Le conseguenze sono state indipendenti dalle differenze regionali di incidenza di COVID-19. Tuttavia i pazienti delle Regioni ad alta incidenza di COVID-19 erano molto più preoccupati rispetto a quelli in altre Regioni, indipendentemente dalle variazioni subite dai trattamenti.

Il team che si è dedicato allo studio ha sottolineato che i risultati del sondaggio condotto tra i pazienti oncologici in Olanda durante il lockdown nazionale indicano che tutti i pazienti hanno potuto beneficiare maggiormente del supporto psico-oncologico e informativo, per esempio attraverso l’utilizzo di webinar. Sarebbe opportuna un’ulteriore assistenza ai pazienti che affrontano tutti i giorni le conseguenze della pandemia.

Gli autori hanno fatto notare che la pandemia COVID-19 ha conseguenze inevitabili sul sistema sanitario e non si possono evitare adeguamenti nell’assistenza medica non-COVID-19. Gli autori sostengono che nel prossimo futuro la sfida sarà riorganizzare l’assistenza oncologica mentre si affronta la pandemia COVID-19. Inoltre, l’impatto dei cambiamenti nell’assistenza oncologica sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita dei pazienti oncologici non è ancora noto.