Nel 2020, nel mondo, sono stati stimati quasi 20 milioni di nuove diagnosi di tumore.
La giornata mondiale contro il cancro, che si celebra ogni anno il 4 febbraio, è promossa dall’Unione Internazionale Contro il Cancro (Union for International Cancer Control, UICC), organizzazione non governativa che rappresenta più di 1.200 associazioni impegnate nella lotta ai tumori in oltre 170 Paesi. Una campagna mondiale per creare consapevolezza e cultura su tumori, prevenzione e ricerca scientifica, con l’obiettivo di spingere i governi e i singoli cittadini ad attivarsi e mobilitarsi nella lotta contro il cancro.
Per sottolineare l’importanza del World Cancer Day, l’UICC dà voce e ringrazia gli infermieri, i medici, gli sperimentatori, i volontari, le associazioni dei pazienti e tutti gli altri caregiver in ambito oncologico in tutto il mondo, oltre alle agenzie governative, che hanno lavorato durante la pandemia causata dal COVID-19.
Il tema “I Am and I Will” del World Cancer Day racchiude lo straordinario spirito e la forza della comunità oncologica. Le storie registrate in quest’ultimo anno sono presentate oggi, in occasione del World Cancer Day, attraverso testimonianze e articoli raccolti in una pagina dedicata sul sito web ufficiale. Queste storie evidenziano che la pandemia, sebbene stia minando i progressi finora ottenuti nella lotta contro il cancro, ha creato anche l’opportunità di affrontare la debolezza di molti sistemi sanitari nazionali.
I risultati del sondaggio UICC
Un sondaggio condotto da UICC su oltre 100 organizzazioni-membro in 55 Paesi, che comprendono società civile, ospedali, centri di ricerca e gruppi di supporto per pazienti, ha rivelato che i loro redditi e le attività organizzative sono sottoposte a forte pressione, con almeno i tre quarti che dichiarano riduzioni delle entrate dal 25% al 100% nel 2020, e simili proiezioni sono stimate anche per il 2021. Un’analisi dei risultati del sondaggio è stata recentemente pubblicata nella rivista The Lancet Oncology.
Le testimonianze dei membri dell’UICC confermano inoltre le difficoltà delle organizzazioni oncologiche nel mantenere attivi i servizi essenziali per la vita, non solo per un drastico calo delle risorse ma anche per le necessarie misure messe in atto per contenere la diffusione del coronavirus e la paura del contagio da parte dei pazienti. I rapporti evidenziano un inasprimento delle carenze di personale in prima linea, talvolta dirottato alla risposta al COVID-19; interruzioni e ritardi nella programmazione della prevenzione, diagnostica ed esami, studi clinici e ricerca; difficoltà di impegnarsi nelle comunità coinvolte con restrizioni di viaggi e assembramenti sociali; barriere maggiori nell’accesso ai farmaci essenziali in Paesi a basso e medio reddito.
Anil D’Cruz, Presidente di UICC e Director of Oncology, Apollo Hospitals, in India, ha dichiarato: “Sembra quasi certo che l’interruzione dei servizi oncologici dello scorso anno porterà a diagnosi in stadio più avanzato di malattia, che a loro volta si tradurranno in una più elevata mortalità legata al cancro. Peggiore, ancora, è il più forte impatto economico della pandemia sulle cure per il cancro, che con tutta probabilità perdurerà per molti anni a venire, anche nei Paesi ad alto reddito. Nei Paesi a basso e medio reddito, l’impatto è pressocché impossibile da calcolare. Tuttavia, è rincuorante osservare l’incredibile risposta della comunità oncologica per mitigare queste conseguenze sia in India che altrove. Le storie sono d’ispirazione e queste organizzazioni necessitano di tutto il supporto che possiamo offrire per sostenere il loro incredibile lavoro”.
Progressi ottenuti dalle organizzazioni e dagli operatori in campo sanitario
Le testimonianze che l’UICC sta rendendo pubbliche indicano come le organizzazioni e gli operatori sanitari si stiano unendo in tutto il mondo per supportare i pazienti, per riprogrammare gli screening e la diagnostica per il cancro, mantenere l’attenzione sulla necessità della prevenzione e fornire un ambiente di trattamento sicuro. I volontari si sono mobilitati per distribuire medicinali e anche cibo ai pazienti che ne hanno bisogno e assicurarne il trasporto ai centri oncologici. Il settore privato sta sviluppando tecnologie innovative per ridurre il tempo speso per impostare le cure e, al contempo, mantenere la qualità del trattamento. La tecnologia digitale sta permettendo ai medici e ai centri di ricerca di collaborare e condividere le conoscenze a livello globale, accelerando il passaggio verso una più accurata terapia centrata sul paziente.
Il membro del Board of Directors di UICC, Miriam Mutebi, specialista e chirurgo oncologo per il tumore della mammella all’Aga Khan University Hospital in Kenya, ha affermato: “In questi ultimi anni sono stati fatti enormi progressi nelle cure per il cancro. Nei Paesi ad alto reddito, abbiamo osservato una caduta dei tassi di incidenza e mortalità per certi tumori. Nelle regioni a basso e medio reddito, come l’Africa, siamo testimoni di un promettente aumento della consapevolezza sul cancro e di passi avanti verso un’implementazione dei piani nazionali per il controllo dei tumori. Ora non è il momento di perdere terreno ma, andando avanti, dobbiamo non solo approfittare degli adattamenti e innovazioni che stanno emergendo come ‘risvolto positivo’ al COVID-19 … dobbiamo anche cogliere l’opportunità di migliorare i sistemi sanitari mentre stiamo superando la pandemia”.
Rimangono ancora importanti sfide nella lotta contro il cancro. L’ampio impatto della pandemia di COVID-19 renderà più difficile per le nazioni raggiungere alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile – in particolare, i target di salute e una copertura sanitaria universale.
Cary Adams, Chief Executive Officer di UICC, ha aggiunto: “Il COVID-19 ha avuto un impatto globale sul controllo del cancro e la risposta della comunità oncologica è stata straordinaria – eroica, direi. Quest’anno, più che mai, è appropriato celebrare queste conquiste in occasione del World Cancer Day. Lasciamo che tutti convengano nel 2021 a rifocalizzare gli sforzi collettivi sulle sfide a lungo termine che il cancro pone ad ogni Paese, in tutto il mondo. Dobbiamo prevenire di più, diagnosticare prima e assicurarci che tutte le persone che convivono con il cancro abbiano accesso a trattamenti di qualità di cui hanno bisogno”.
Il World Cancer Day 2021 è dedicato al coraggio e alle conquiste delle persone che convivono con il cancro e alle loro famiglie, agli infermieri, medici, sperimentatori, volontari, associazioni di pazienti e tutti coloro che si prendono cura e lavorano per loro – con un appello a tutti per aiutare a salvare vite che sarebbero perse a causa di questa malattia.