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Lo studio. “COMPLICAZIONI CEREBRALI NEI CASI COVID PIÙ GRAVI”

Scienziati britannici hanno condotto una ricerca su alcuni dei casi più gravi di coronavirus in 153 ospedali della Gran Bretagna, che mostrano una serie di complicanze a livello neurologico che potrebbero essere legate alla malattia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista The Lancet.

Tuttavia, avvertono i ricercatori, non è possibile trarre conclusioni sulla percentuale totale di pazienti COVID-19 che probabilmente saranno interessati da questi danni, anche se l’obiettivo è stabilire i meccanismi con cui sviluppare possibili cure. Benedict Michael, dell’Università di Liverpool, e autore dello studio, ha sottolineato che fino ad ora le associazioni tra infezione Covid-19 e possibili danni di questo tipo sono state limitate ai risultati estratti dagli studi di un massimo di dieci pazienti. “È importante notare che si concentra su casi che sono abbastanza gravi da richiedere il ricovero in ospedale”, ha detto Michael. Secondo Sarah Pett dell’University College di Londra e coautrice della ricerca, i dati raccolti forniscono una visione “importante” di quelle complicanze legate al cervello causate dal virus nei pazienti ospedalizzati. Gli esperti hanno scoperto che il danno più comune osservato è l’ictus, registrato in 77 su 125 pazienti, 57 dei quali soffrivano di un coagulo di sangue nel cervello. Nove di questi pazienti hanno subito un ictus causato da emorragia cerebrale e uno ne ha avuto un altro causato dall’infiammazione dei vasi sanguigni cerebrali. Inoltre 39 pazienti hanno mostrato segni di confusione o cambiamenti comportamentali. Nove hanno sofferto di disfunzione cerebrale non specificata, nota come encefalopatia, mentre sette hanno sofferto di infiammazione cerebrale. Tuttavia sono ancora necessari studi per valutare la durata e la gravità delle complicanze identificate.