Articoli Scientifici

Treatment Outcomes of Immune-Related Cutaneous Adverse Events

L’estendersi dell’uso dei farmaci immunoterapici in diverse patologie e diverse linee terapeutiche aumenta le conoscenze anche sulla competenza e gestione di effetti collaterali, in questo caso a carattere cutaneo. Si tratta di una valutazione retrospettiva su 285 pazienti che hanno sperimentato tossicità cutanea immuno-correlata e che sono stati trattati presso la divisione di oncodermatologia del Memorial Sloan Kettering Cancer Center, alla Columbia University Medical Center, New York, e all’Università Federico II di Napoli, da gennaio 2014 a dicembre 2017.
I pazienti riportavano 427 eventi cutanei immuno-relati incluso prurito (32%), rash maculopapulare (28%), rash psoriasiforme (5%), altro (34%). I diversi immunocheckpoint inibitori si associavano con diverse tipologie di tossicità cutanea in modo significativo (p = 0,007); in quanto ad esempio il rash maculopapulare era predominante nei pazienti riceventi la combinazione, mentre le reazioni penfigoidi erano più frequenti nei pazienti trattati con solo anti PD-1/PD-L1 rispetto a quelli trattati con anti–CTLA-4 da solo o in combinazione con anti–PD-1/PD-L1. La maggior parte degli eventi (87%) erano di grado 1 o 2. Nessuna correlazione significativa fra la gravità degli eventi e la tipologia di trattamento (p = 0,37). La gravità delle reazioni veniva decisamente abbattuta dai trattamenti dermatologici come l’uso di steroide topico, trattamento orale per il prurito o trattamento sistemico immunomodulatore. Degli 88 casi (20%) trattati con immunomodulatori sistemici, 22 persistevano o peggioravano. In 7 casi con reazione cutanea corticosteroid-refractory, l’impiego di farmaci, quali rituximab e dupilumab, ha dato un beneficio. Interleukina-6 (IL-6) era elevata in 34 (52%) dei 65 pazienti valutati in tal senso. La tossicità cutanea immunorelata di grado ≥ 3 si associava con un incremento del valore assoluto degli eosinofili (odds ratio [OR] = 4,1; intervallo di confidenza 95% [IC]: 1,3 – 13,4) e IL-10 (OR = 23,8; IC 95%= 2,1 – 262,5). I valori di IgE salivano con l’aumentare della severità degli eventi cutanei (p = 0,043).


Phillips GS, Wu J Hellmann MD1, Postow MA, Rizvi NA, Freites-Martinez A, Chan D, Dusza S, Motzer RJ, Rosenberg JE, Callahan MK, Chapman PB, Geskin L, Lopez AT, Reed VA, Fabbrocini G, Annunziata MC, Kukoyi O, Pabani A, Yang CH, Chung WH, Markova A, Lacouture ME.

Journal of clinical oncology, 2019 Jun. 19

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